Io Sono Un Drago

The exhibition "I Am a Dragon. The True Story of Alessandro Mendini," organized by Triennale Milano and Fondation Cartier, offers a comprehensiveoverview of one of the mostinfluential and multifacetedfigures in contemporary design and architecture. Curated by Fulvio Irace with the exhibition design by Pierre Charpin, the exhibitiontraces over sixtyyears of Alessandro Mendini's career, with the title, inspired by an emblematic self-portrait, highlighting the complexity of his work within the international scene of design, architecture, and art.

L’allestimento riunisce oltre quattrocento opere di formati, materiali e soggetti diversi, provenienti da collezioni pubbliche e private, fra cui quella del Museo della Alessi, azienda con la quale Mendini ha avuto una lunga e fruttuosa collaborazione, dalla seconda metà degli anni ‘70 fino alla sua scomparsa nel 2019.

May 20, 2024

Prodotta in collaborazione con l’Atelier Mendini,l’esposizione si articola in sei nuclei tematici.Identikit presenta gli autoritratti che Mendini ha realizzato nel corso della sua vita,fra cui quello che dà il titolo alla mostra.La sindrome di Gulliver è dedicata ai suoi oggetti “fuori scala” come la PetiteCathédrale e La Giostra delle Meraviglie, realizzata per rappresentare la storia della ricerca Alessi in una mostra tenutasi in Germania nel 2000.

Architetture offre una panoramica sulle sue costruzioni più significative, come il Groninger Museum e le tre stazioni della Metropolitana di Napoli, mentre Fragilismi approfondisce la ricerca culminata nel manifesto e nella mostra omonimi, concepiti da Mendini su invito della Fondation Cartier.

Realizzata a Parigi nel 2002,la mostra Fragilismecomprendeva una serie di grandi vasi in ceramica prodottiappositamente da Alessiper l’allestimento, di cui un esemplare è ora visibile in Triennale. Infine, Radical Melancholy illustra il radical design di cui Mendini è stato uno dei principali teorici, mentre Stanzericostruiscein modo immersivotre camere progettate dall’architetto.In quest’area si può ammirare la collezione di vasi 100% make-up, frutto di una ricerca sul tema della decorazione coordinata per Alessi da Alessandro Mendini nel 1992.

Una straordinaria collezione che ha visto la partecipazione di cento autori provenienti da ambiti culturali e discipline creative differenti, dal musicista Brian Eno all’artista Alighiero Boetti, dall’architetto Ettore Sottsass al grafico e illustratore Milton Glaser.
Aperta fino al 13 ottobre e accompagnata dalla video installazione “What?”, omaggio di Philippe Starck ad Alessandro Mendini, la mostra Io sono un drago è un’occasione imperdibile per scoprire o riscoprire un autore che ha segnato le rivoluzioni del pensiero progettuale del secondo Novecento e del nuovo millennio.